Metodo

La parola Prana ha origini molto antiche, deriva dalla lingua Sanscrita è il suo significato vuol dire: energia vitale. In India e nella religione Induista è considerata l'energia d'ogni essere vivente. L'energia pranica si assume attraverso le fasi del respiro, infatti, è di fondamentale importanza per il terapeuta un totale controllo respiratorio diaframmatico. L'energia pranica la esauriamo continuamente attraverso i nostri pensieri, i movimenti muscolari e con ogni atto di volontà che compiamo. La cura attraverso la terapia pranica si basa sulla struttura globale del corpo umano. Il corpo fisico dell'uomo è attraversato e circondato da un corpo "invisibile" chiamato corpo eterico o corpo di energia: questo, in un soggetto malato, risulta particolarmente debole e disturbato e può essere causa di alcuni malesseri

Di fondamentale importanza per un terapeuta è la sintonia con il paziente: quest'aspetto è importante ai fini del risultato e purtroppo non è controllabile essendo inconscio: ciò significa che, pur trattando lo stesso caso, il risultato sarà differente. Fare Pranoterapia non è assolutamente alla portata di chiunque, essere Pranoterapeuti è un grosso sacrificio perch´ bisogna saper conoscere e gestire il proprio corpo-mente al meglio senza mai abusarne, l'esperienza pertanto gioca un ruolo fondamentale

 

                                


La pratica della manipolazione è stata la prima e più elementare forma di terapia fisica conosciuta dall'uomo: il gesto di porre la mano o di comprimere una parte del corpo dolente è troppo spontaneo e universale, per non essere un fenomeno primordiale. Negli antichi trattati indiani, come "Ayur-Veda", tale atto spontaneo ha assunto l'aspetto e il significato di una manovra terapeutica, con le sue tecniche di frizione, pizzicottamento e pressione applicati in modo metodico.

Nel periodo greco-romano, il massaggio diventa una vera e propria arte: nelle terme e nelle palestre gli atleti venivano massaggiati con olii profumati misti talvolta ad una polvere proveniente dalla valle del Nilo, e che altro non era che fango termale ricco di sali calcarei. Dopo l'esercizio, il corpo veniva trattato con lo "striglio" e alla sostanza che ne derivava, era attribuito potere magico e medicamentoso contro alcune malattie. La storia del massaggio è veramente lunga e ricca di aneddoti. Ho potuto constatare personalmente, durante alcuni miei viaggi, che in paesi come l'India e l'estremo oriente, questa tecnica gode di una grandissima importanza, mentre da noi si è un po' perduta come puro concetto filosofico di benessere interiore